Ultima partita della fase a gironi, laddove qualche mese fa l’Hellas 2000 conquistava la promozione in Prima Divisione, siamo a Dossobuono ed è Dual Young contro Hellas 2000. “Partita facile sulla carta e facile anche in campo, non mi aspetto nulla da questa partita. Possiamo vederla più come un’amichevole, ma l’importante per la squadra sarà divertirsi, e so che così sarà. Possiamo permetterci provare ad osare, perché è contro squadre così che si può fare.” così ha parlato Michele Pimazzoni, lo schiacciatore proprio ex Dual per il quale riserva non pochi rancori.

La rosa non era molto lunga, sono 10 i giocatori su cui può contare Mister Roncari, e sono 4 gli assenti, nonché: Lovato, Biondani, Ambrosi e Massella. Per il primo set scendono in campo Lucchi, Gecchele, Contò, Prosdocimi, Pimazzoni, Bonfante e Bissoli. Non c’è storia, poco da raccontare poiché il punteggio finale del primo set parla per sé: termina 25 a 8 per l’Hellas.

Nel secondo set Mister Roncari sostituisce Contò e Prosdocimi, ed entrano rispettivamente Bussola e Kushan, sebbene quest’ultimo venga spostato in posizione di laterale e Gecchele che veste il ruolo di opposto. La sostanza del match è invariata: concede solo qualche punto di più l’Hellas 2000, che però vince ugualmente 25 a 11.

Terzo set, rientra Contò ma al posto di Bonfante, e Prosdocimi al posto di Gecchele. Finisce anche questo set 25 a 11 per la nostra squadra biancoblu.

Ancora eccezionale prestazione della squadra, che mette un punto esclamativo alla propria prestazione in coppa, chiudendo la fase a gironi in seconda posizione e qualificandosi alle fasi finali del torneo. I quarti di finale si giocheranno in casa contro il Valpantena Volley, squadra ostica, contro la quale serve grinta e carattere, quelle che nelle ultime due partite l’Hellas ha saputo incalzare alla grande.

Aspettando i quarti, è Mister Cesare che parla della prestazione generale della squadra fin qui. “Tutto sommato sono per ora soddisfatto; con più convinzione dei propri mezzi, attenzione e spirito forse si poteva dare un po’ di più. Come sempre l’ideale è di non adagiarsi al modo di giocare degli avversari, quanto più dimostrare il nostro gioco. Ma con calma e amalgamando di più ogni elemento spero troveremo questo equilibrio in campo.”.