La Pallavolo rappresenta una importante disciplina paraolimpica: chiamata anche Sitting Volley, rappresenta una straordinaria variante della pallavolo tradizionale inserita nel CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e anch’essa regolamentata dalla FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo).
Questo tipo di pallavolo rappresenta uno degli sport competitivi di maggior successo, dove gli sportivi, amatoriali o professionisti non necessitano di particolari speciali equipaggiamenti.
Storia dei giochi paraolimpici
Passata la Seconda guerra mondiale, nella quale molte persone tra militari e civili rimasero ferite, vennero incoraggiati i benefici di praticare uno sport proprio come parte della riabilitazione. È il 1943 e numerose immagini ritraggono persone che giocano a pallavolo sedute per terra. L’interesse per i benefici di questa pratica cresce negli anni fino ad arrivare negli anni ’50 ad un vero e proprio vivo interesse delle amministrazioni e del comitato scientifico a portare lo sport riabilitativo in un ufficiale contesto competitivo.
Arriviamo al 1956 e il comitato sportivo olandese introduce ufficialmente il gioco della pallavolo “da seduti”. Si tratta di una combinazione tra il gioco della pallavolo tradizionale e lo “Sitzball”, uno sport praticato prevalentemente nel nord Europa e di origine tedesca.
È quindi il momento della prima competizione internazionale di pallavolo “da seduti” che si svolge nella cittadina di Flensburg, in Germania. nel 1967.
Da allora la pallavolo sitting Volley è diventato uno dei principali sport ufficiali maschili ai Giochi Paralimpici di Arnhem giocati in Olanda nel 1980 e successivamente, per le categorie femminili, ad Atene in Grecia, alle paraolimpiadi del 2004.
Vediamo le modalità di gioco
La pallavolo in queste modalità può essere giocata in piedi (standing) o seduti (sitting). Alle Paralimpiadi è ammessa solo la versione seduti, ovvero il sitting volley.
Ogni squadra in campo può effettuare tre tocchi di palla prima che a questa venga fatta attraversare la rete.
Esiste una mossa chiave di attacco chiamata “set e spike”. Il giocatore in campo alimenta la palla (set) in modo che il compagno di squadra la colpisca nel campo avversario (spike).
Anche per questo sport, una partita è composta da massimo di cinque set. Ogni set specifico viene vinto e quindi aggiudicato alla prima squadra che raggiunge i 25 punti.
I punti diventano 15 nel caso di quinto set.
Le regole richiedono anche per il sitting volley che, per concludere il set, la squadra debba raggiugere i 2 punti di distanza dagli avversari.
Una delle principali differenze con la pallavolo tradizionale è il campo di gioco risulta più piccolo rispetto a quello standard (10 m x 6 m). La rete inoltre è collocata ad una misura inferiore (1,15 m per gli uomini, 1,05 m per le donne).
Tra le regole principali: i giocatori devono mantenere la posizione seduta. Il busto deve rimanere in contatto con il pavimento quando la palla è in gioco. È ammessa l’eccezione del “sollevamento”. Il sollevamento del busto dal pavimento è consentito nel momento in cui la palla viene giocata per definire un’azione difensiva al di sotto dell’altezza della rete e viene ammesso al momento dello specifico contatto con la palla.
In campo, i giocatori si spostano utilizzando la forza delle braccia per scivolare all’interno delle posizioni senza lasciare la postazione seduta.
Lo scopo del gioco
Questa particolare e spettacolare forma di pallavolo rappresenta un gioco veloce e rapido. La partita è ricca di azione. L’obiettivo finale è di mandare la palla sopra la rete per fare in modo che cada a terra nel campo avversario e guadagnare il punto. Di contro occorre evitare che la palla tocchi il suolo nel proprio campo.
Alcuni punti specifici del gioco
Ogni squadra in campo ha a disposizione tre tocchi per rinviare la palla nel campo avversario. A questi si aggiunge il tocco di muro).
La palla viene messa in gioco con un servizio di battura. Viene inviata con un classico colpo dal battitore al di sopra della rete verso il campo avversario.
L’azione di gioco continua fino a quando la palla giocata tocca il terreno di gioco o è inviata “fuori” dalle righe del campo.
Vince un’azione di gioco la squadra che conquista un punto (Rally Point System).
La squadra che si trova in ricezione vince un’azione e conquista oltre al punto, il diritto a servire e battere il servizio di battuta.
I suoi giocatori ruotano di una posizione attraverso uno schema definito in senso orario.
Come visto, la partita o si svolge in un campo rettangolare di 10 x 6 m. Il campo risulta inoltre circondato da una zona di spazio libera larga almeno 3 metri in ogni parte di gioco.
La rete di divisione di campo viene posta in maniera verticale al di sopra della linea centrale. L’altezza è pari a 1,15 m per gli uomini e 1,05 per le donne.
Tutti possono giocare a pallavolo
La pallavolo è di fatto l’unico tra i giochi di rete che necessita di mantenere la palla costantemente in volo per permettere ad ogni giocatore in squadra di effettuare dei passaggi tra gli atleti in campo prima che la palla sia mandata nella zona degli avversari.
L’introduzione del libero permette alla squadra di giocare con un atleta specialista nella difesa e questo ha aumentato il numero degli scambi di gioco, l’intensità delle azioni e la durata della frazione di gioco.
Il concetto di rotazione permette che tutti i giocatori risultino completi a 360 gradi rispetto ai vari ruoli della disciplina.
Tutte le regole sulle posizioni garantiscono al gioco flessibilità e permettono di gestire e attivare specifiche e interessanti tattiche di gioco e di schema
Il gioco quindi si evolve attraverso un modello più forte e più veloce. In una parola entusiasmante.
Ogni squadra si compone di un massimo di 12 atleti e vede 6 partecipanti alla volta in campo.
Come indicato, a differenza della pallavolo tradizionale, i giocatori sono seduti: la regola principale del sitting volleyball, infatti, prevede proprio che le natiche restino a stretto contatto con il pavimento e con parquet di gioco.
Pallavolo e sitting volley
In Italia è presente la squadra Nazionale Italiana Femminile Pallavolo Sitting Volley e la squadra Nazionale Italiana Maschile Pallavolo Sitting Volley.
Anche Hellas 2000, associazione sportiva di Verona, è appassionata e segue il sitting volley come tifoso e supporter. La pallavolo è un gioco versatile e ricco di entusiasmanti emozioni.
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