Ultima partita del girone di andata per l’Hellas 2000, nell’attesissima gara in casa contro il Tregnago. Sulla carta la partita forse più complicata, data l’elevata caratura della squadra avversaria, in lotta per la prima posizione in classifica. Nessuno si aspettava una tra le partite più emozionanti e spettacolari dell’anno.

Il Mister Zanetti aveva la rosa pressoché al completo, eccetto per l’indisponibile Pimazzoni:

Palleggiatori: Lovato; Lucchi.

Schiacciatori: Morelato; Dossi; Biondani; Gecchele; Ambrosi.

Centrali: Contò; Bonfante; Bussola.

Opposti: Prosdocimi; Massella.

Liberi: Bissoli; Guarnieri.

L’Hellas 2000 scende in campo per il primo set con Lovato in cabina di regia, Morelato e Dossi schiacciatori, Contò e Bonfante centrali, Gecchele nelle vesti di opposto, ed infine Bissoli libero. Avvio complicato di gara, con l’Hellas che mostra sì un buon gioco, ma fatica in ricezione e a tenere il ritmo del Tregnago. Quando lo stacco si fa ampio, Mister Zanetti prova a risollevarla ed impiega Ambrosi in ricezione al posto di Morelato, e Lucchi a sostituire Lovato. Nulla da fare: il primo set si chiude 25 a 16 per la formazione rossonera.

Per il secondo set il Mister Zanetti prova a riconfermare la formazione del primo, cercando più equilibrio e stabilità. L’Hellas mostra segni di crescita in questa fase, ma non riesce a dare ritmo. Sulla copertura d’attacco della banda del Tregnago, il libero cade sulla spalla, che si infortuna, e da lì in poi la squadra ospite è costretta a giocare con i centrali anche in fase di difesa e ricezione. Prova l’Hellas a sfruttare il momento, ma invano: anche il secondo set se lo aggiudica il Tregnago per 25 a 20.

Le intuizioni degli allenatori spesso possono cambiare le partite, e per il terzo set i meriti vanno tutti al Mister Zanetti. Rientra Elia Lucchi a palleggiare, esce Michele Gecchele per dare posto a Elia “Erode” Massella, e fa il suo ingresso in campo Giacomo “Bux” Bussola al posto di Stefano Bonfante. Poco dopo è il turno anche di Samuele Guarnieri che entra al posto di Filippo Bissoli. Formazione azzeccata. Con determinazione e carattere, contro ogni pronostico inizia la “remuntada” dell’Hellas 2000, che come d’incanto s’accende, e vince il set 25 a 18.

Ora c’è nervosismo in casa Tregnago, ed entusiasmo nelle file dell’Hellas, che si traducono in un bellissimo quarto set. Confermata la formazione del set precedente, l’Hellas raggiunge forse la massima espressione del proprio gioco. Pietro Ambrosi dà un fondamentale contributo in ricezione e difesa, subentrato in ogni set al posto di Morelato. A metà set rientra poi Gecchele al posto di Massella. Si infiamma l’Hellas 2000, fino all’ultimo punto, quando: “rice ++ del libero, primo tempo del palleggio, palla tagliata del centrale. Insegnano in aula Guarnieri, Lucchi e Contò.” (S. Guarnieri). Chiuso il set, 25 a 22. Si va al tie break.

Lucchi, Morelato, Contò, Dossi, Gecchele, Bussola e Guarnieri, i sette chiamati in campo per l’ultimo e decisivo set. L’entusiasmo di una squadra di casa che ha già fatto il colpo, di portare un avversario ostico come il Tregnago al tie break, che dal canto suo ha il rammarico d’aver perso punti determinanti in ottica classifica. L’inizio è complicato per l’Hellas 2000, che si trova sotto, ma ben presto ristabilisce gli equilibri. Set al cardiopalma: azioni prolungate per guadagnarsi punto su punto, e nessuna delle due compagini in grado di sopraffare l’altra. Alcuni momenti di tensione per degli errori arbitrali, che portano il direttore di gara ad espellere un giocatore dalla panchina della squadra ospite. A parlare però è il campo: segna l’una poi pareggia l’altra, poi il contrario, è una situazione di equilibrio precario, ma si sa che può finire in un solo modo: una sola delle due ne può uscire vincente. Ormai il quindicesimo punto, della fatidica fine del quinto set è superato, e siamo sul 23 a 22 per l’Hellas 2000, quando l’opposto del Tregnago, cercando barbinamente un mani out, spedisce a lato la palla. È estasi totale per l’Hellas 2000 che vince 24 a 22 il set, e 3 a 2 la partita.

Si chiude il girone di andata col botto: una vittoria strameritata contro ogni pronostico. Protagonisti tutti quanti. Tutti i giocatori: chi ha giocato, chi meno, e chi non è entrato, ma ha contribuito sostenendo i compagni. L’allenatore, con le scelte tecniche azzeccate e decisive per il risultato. Il pubblico, che fino alla fine ha sostenuto i propri ragazzi. È stato tutto perfetto, il gioco era impeccabile. Non possiamo tralasciare le menzioni di tre giocatori che sono stati preziosi in gara: Ambrosi, Bussola, Massella e Guarnieri, protagonisti assoluti della partita. L’uomo partita però non può che essere Elia Lucchi, che entrato titolare nel terzo set, ha condotto una gara straordinaria, esprimendo un bellissimo gioco. È proprio il palleggiatore classe 2003 che ha parlato in merito: “Questo è quello che valiamo: veramente testa su tutto, attacchi precisi, rice, coperture…bravi bravi! Stasera abbiamo dimostrato che noi siamo una squadra da prime tre classificate, non da salvezza. La mia prestazione? Appena sono entrato ero subito carico per sollevare il morale della squadra. Ce l’ho fatta portando fiducia e sbagliando poco, con momenti giusti sia per le super che per le palle più facili. La cosa che mi è piaciuta di più è che sono riuscito a stare in campo con la testa e senza perdere la lucidità. Abbiamo pure fatto qualche rice ++ e quindi anche con i centri siamo andati bene. La partita in generale? È stata una gara da 9. C’è ancora da migliorare, ma siamo sulla buona strada.”.

È tempo di bilanci, col termine del girone d’andata: Hellas 2000 in settima posizione a quota 11 punti, con 4 gare vinte e 6 perse. Sicuramente la squadra è in crescita, ora al lavoro per raggiungere la salvezza il prima possibile, per poi togliersi tante soddisfazioni!