Ultima partita del girone d’andata per Hellas 2000, attesa in trasferta a Tregnago. Hellas 2000, che fino a qui le ha vinte tutte, per laurearsi campione della prima metà del campionato contro un Tregnago che cerca di smuovere il fondo della classifica, guadagnando qualche punto.

“La partita dipende soltanto da noi, giochiamo un gioco semplice e facciamo le cose fatte bene” sono state le parole di Roncari nel pre-partita, interpretate benissimo dalla sua squadra. Una squadra peraltro che contava pochi giocatori in rosa, soltanto 9, e che era consapevole di dover gestire assenze importanti. Un solo palleggiatore, Lucchi; due opposti Prosdocimi e Teta; tre centrali come Contò, Massella e Bottegaro; e due soli laterali Vihaga e Pitipanage; senza dimenticarsi dell’unico libero Bissoli. Gli indisponibili erano ben 6: Dossi G., Dossi S., Kushan, Lovato, Gecchele e Perri.

Già dal primo set Mister Roncari ha dovuto azzardare la formazione titolare, impiegando Mattia Teta in un ruolo diverso dal suo, quello di laterale. La formazione del primo set è dunque la seguente: Lucchi, Teta, Contò, Prosdocimi, Vihaga, Bottegaro e Bissoli. Di fatto soltanto un cambio, quello del laterale titolare, ma la preoccupazione stava soprattutto nel fatto di poter contare su un numero limitato di cambi.

La preoccupazione è salita ancora di più in particolare in due occasioni durante il primo set. Dopo pochi scambi, Elia Lucchi, cerca di coprire a muro con una mano, in extremis, l’attacco del centrale della squadra avversaria. Il muro non è riuscito, ma per qualche istante il palleggiatore numero 27 sembra aver accusato il colpo al dito della mano che sembra essersi insaccato. Nonostante ciò prosegue la sua partita, talvolta lamentando il dolore, ma comunque costruendo un gran gioco.

Poco dopo raccontiamo quello che forse è stato il punto più clamoroso, seppur ai danni ancora una volta di Lucchi, tra i protagonisti assoluti della gara. Ancora attacco del Tregnago, questa volta del laterale che elude bene il muro. Il palleggiatore era in traiettoria per un colpo troppo rapido da avere il tempo per posizionarsi e difendere. La palla lo colpisce pienamente in volto, per poi tornare direttamente nel campo avverso e cadere a terra. Con la faccia un po’ più colorita Lucchi si rialza, ma ha il sorriso in volto.

Il primo set si conclude 25 a 17 in favore di Hellas 2000, senza grandi difficoltà, senza grandi sorprese.

Nel secondo set la formazione titolare è la medesima, ed i giocatori impongono nuovamente la loro superiorità. Negli ultimi punti fa anche il suo ingresso in campo Franco Pitipanage, a sostituire Mattia Teta in ricezione. L’Hellas 2000 si porta a casa anche il secondo set per 25 a 18.

Ultimo set e Mister Roncari apporta un cambio, impiegando anche Elia Massella al posto di Elia Bottegaro. Se il primo set era per calibrare la squadra e far ambientare Teta nel suo nuovo ruolo, il secondo per stabilizzare le cose, il terzo set Hellas 2000 si mostra per quello che è: una grande squadra, con la voglia di vincere e di portare a casa l’ennesima vittoria, la settima consecutiva. A fine set entra ancora Franco Pitipanage, in battuta stavolta, e corona la sua prestazione mettendo a segno pure un ace. Il set si conclude 25 a 11, la partita 3 a 0, vince Hellas 2000.

“Uno, due, tre livelli superiori erano rispetto a noi ed alle altre squadre del campionato. Sapevamo a cosa andavamo in contro e non ci aspettavamo certo di portare a casa punti in una gara del genere” ha dichiarato nel post partita il capitano e numero 20 del U.S. Tregnago.

Nonostante le assenze Hellas 2000 ha giocato un ottima partita, ma i meriti vanno soprattutto a due giocatori. Il primo è sicuramente Mattia Teta che ha giocato una partita al confine della perfezione, concedendosi soltanto qualche piccola sbavatura nei compiti che non sono sua materia. Tra tutti è quello che ha dimostrato più costanza e che ha retto la pressione del posto da titolare in un ruolo che ricordiamo non essere il suo. Le sue parole: “Ci aspettavamo una partita semplice che poi si è rivelata impegnativa, almeno fino alla metà del primo set. Però dopo aver capito con che testa entrare in campo siamo riusciti ad imporre la nostra superiorità, vincendo e confermando la vetta in classifica. Io mi sono trovato in una situazione complicata, giocando un ruolo non mio, nonostante qualche errore penso di essermela cavata bene aiutando la squadra a rimanere sempre lucidi e portare a casa la partita.”.

E poi lo avevamo già nominato più volte in precedenza come uno dei protagonisti della gara, Elia Lucchi. Il palleggiatore è il regista della squadra, lui scrive il copione del gioco, poi la squadra lo deve ben interpretare. Nonostante l’infortunio del primo set, era in forma smagliante Lucchi, e lo ha dimostrato spesso sfornando alzate magiche nelle zone più improbabili del campo. È vero, alle volte fa di testa sua, e altrettante volte la testa la perde proprio in campo, ma quando è in stato di grazia, come in questa partita, non c’è n’è più per nessuno. “Siamo riusciti a imporre il nostro ritmo anche se ci mancavano alcune figure titolari, sono riuscito a giocare come mi intendevo nonostante il dito che mi sono infortunato al terzo punto del primo set. Siamo stati capaci di giocare divertendoci riuscendo a far giocare tutti anche le riserve e questo mi piace. Dobbiamo migliorare in tutti gli aspetti partendo dalla difesa all’alzata e in conclusione all’attacco ma ci stiamo orientando nel senso giusto. Mi dispiace non essere riuscito a giocare bene con i centri ma nel complesso ci siamo” così ha parlato il palleggiatore classe 2003 in merito alla partita.

CLASSIFICA SECONDA DIVISIONE MASCHILE GIOVANE

  1. Hellas 2000 21
  2. Grafic Art Castelmassa 15
  3. Dual MGR W 15
  4. Pallavolo Legnago 12
  5. Dual MGR G 9
  6. S. Tregnago 5
  7. Dual MGR C 4
  8. Valdalpone Volley 0

Vi aspettiamo in campo a tifare Hellas 2000 e la pallavolo a Verona.

Per ogni informazione sulle prossime partite consulta il sito alla pagina giovanile.